Racconti Erotici > orge > Il Week end..
orge

Il Week end..


di Salope4gang
23.03.2018    |    1.145    |    3 8.9
"Sempre con lo sguardo basso, nascosto dalla tesa del cappello, mi guardavo attorno e piano piano, dall'oscurità, vedevo venir fuori dal nulla delle goffe..."
Millenovecentonovanta…
C’è modo e modo di scrivere un numero od una data, in questo caso l’anno. Il 1990.
Scrivendolo a lettere anziché con i numeri, per poi rileggerlo lentamente, si ha il tempo di poter scandire senza fretta ogni “s i l l a b a” affinché si possa nel mentre riflettere su ciò che ha voluto dire quel numero. Ciò che si è vissuto ed il suo significato.
Per quanto mi riguarda il millenovecentonovanta..mi ricorda l’inizio di un periodo di indipendenza quasi totale. Una appartamento dove vivere da solo, un lavoretto che mi dava dei soldi, una certa facilità nel trovare le ragazze, un motorino e talvolta l’auto dei miei.
Il frigo è sempre stato semi deserto, è vero, ma vino rosso, Jack Daniels e sigarette non mancavano mai..
Sebbene fossi “libero” di poter fare ciò che mi pareva e a qualsiasi orario, pare strano ma, durante il giorno ero senza ombra di dubbio un ragazzo assolutamente etero ed anzi il mio unico obbiettivo era, ed è tutt’oggi in realtà “cacciare e conquistare una ragazza”.
Poi quando calava la sera…il sig. Hide si mostrava in tutta la sua crudezza.
Mi viene da pensare che se, ancora oggi, non annusassi neanche un calice di vino, Hide resterebbe nascosto e dormiente.
Poi c’è da considerare che, rispetto ad oggi dove tutto è più immediato e alla portata di mano con i Social, i locali etc, Firenze non offriva poi molto. Il Montecarla, dove tra l’altro sarò stato una volta in vita mia, un paio di locali gay in centro, un paio di Cinema porno e qualche parcheggio buio in tarda sera fuori ad una Piscina…
Quindi molta scelta in definitiva non l’avevo.
Non azzardandomi neanche con il pensiero ad avvicinarmi ad un locale la mia unica possibilità ricadde sui Cinema, l’Arlecchino oppure l’Italia e, a questo punto ai tempi delle Puniche, scoprii l’esistenza del movimento notturno nelle aree di sosta in autostrada.
Ricordo anche come..al ritorno da Roma. Mi fermai nel tardo pomeriggio in un’area di sosta e sceso dall’auto per fare pipì…a terra c’erano molti fazzoletti…e preservativi usati…Non ci avevo mai fatto caso prima di allora.
Una di quelle sere, una delle tante, in cui mi era salita la voglia, il vino aveva fatto il suo dovere ed ero probabilmente stanco di masturbarmi davanti ad un film porno a casa sul divano, più sbronzo che sano e vestito del solo pantalone da ginnastica (o del pantaloncino, dipendeva dal periodo..), una maglietta scura ed un cappellino solitamente altrettanto scuro...presi le chiavi della macchina e chiusi casa.
In quelle condizioni per anni son riuscito a guidare in città...poi il raccordo..poi in autostrada fino a raggiungere la fatidica meta, indenne, senza un graffio.
Nel tragitto ricordo che facevo tutto con la mano destra, fumavo, guidavo e cambiavo marce mentre la sinistra si intrufolava sotto il pantalone e praticavo dell’autoerotismo, sognando ad occhi aperti ciò che forse sarebbe accaduto, non era detto, di li a breve, rischiando oltre che di venire copiosamente dentro il pantalone..anche di fare un incidente..
Una volta raggiunto posto e sceso di macchina, con un passo un po’ sbandante, mi avviavo verso la zona "relax"..nella penombra e cercando di schivare i fari delle auto che arrivavano improvvisamente all'interno dell'area di sosta o che passavano a tutta velocità sulla strada.
Salivo quindi su per il prato e mi avviavo verso quella zona del boschetto dove solitamente è disposta la capanna di paglia con le panche.
Con lo sguardo basso entravo dentro la struttura e montavo sulla seduta, mi calavo i pantaloni un po’ impacciato e lentamente la tuta da ginnastica fino alle caviglie mi mettevo seduto sullo schienale in modo che il sedere, nudo e tremante, sporgesse all'esterno..
Sempre con lo sguardo basso, nascosto dalla tesa del cappello, mi guardavo attorno e piano piano, dall'oscurità, vedevo venir fuori dal nulla delle goffe figure all'apparenza, che poi però si dimostravano tutt'altro.
Sicuramente uomini o ragazzi..
I più anziani una volta dietro di me si limitavano a palpare morbosamente, talvolta a baciare, ed il più delle volte ad infilare, senza alcun freno le loro dita, dure e rugose dentro di me.
Quelli più giovani invece li distinguevo dalla capacità di non perder tempo perché si davano da fare fin dal primo contatto.
Solitamente appoggiavano il loro pene sul mio sedere, poi sentivo le loro dita umide sul mio ano farsi strada per entrare e lubrificare.
Immediatamente dopo sentivo qualcosa di molto più morbido appoggiarsi li, per poi entrare dentro sempre di più ad ogni spinta e fino in fondo...poi, mani sui fianchi, e facevano del loro meglio fino a che li sentivo venire...i colpi finali e le loro gambe che tremavano ....uscivano e lasciavano il posto al prossimo..
Rimanevo così, fermo in silenzio, e cercavo di non godere..di non dare loro soddisfazione...lasciandomi usare come un oggetto. Farmi violare così, accade ancora oggi, mi faceva stare bene ed il più delle volte, senza neanche toccarmi, venivo in silenzio...
Quando mi rendevo conto che c'era rimasta poca gente oppure che erano rimasti solo gli anziani, rimontavo in macchina, un pò più lucido e rientravo...e me ne fregava meno di niente se mi prendevano la targa la casello... Ovviamente nella sbronza l'unica cosa che tenevo presente era che vestissero e ben il loro arnese.
In realtà questo cerco di farlo ancora oggi, quando capita e se ne ho l’occasione tra Firenze e Roma, di tanto in tanto.. oppure tra Incisa e Firenze Sud..
Una sera conobbi un uomo nell'area di sosta di Scandicci, che adesso però purtroppo non c'è più.
Un tipo con il quale ebbi diversi rapporti...e senza neanche fissare..era un “abitué”anche lui.
Una sera mi fece camminare lungo uno dei sentieri ai margini dell'area di sosta, quello che una volta era sulla destra verso Scandicci, in mezzo alle frasche.
Mi fece abbracciare un alberello e mi lego le mani con un laccio. Mi disse una roba del tipo "stasera ti faccio divertire io..aspetta qua" . Andava avanti e indietro e portava un uomo, poi un altro ed ovviamente passavano le quindicine di minuti venivano a mini gruppetti, e mi faceva scopare. Un novità per me... interessante ma stancante..Il fatto di non potermi muovere e rifiutare mi mandava fuori di testa. Alla fine della serata mi mise in tasca dei soldi..roba che io non ho mai preso se non quella volta, e mi propose di andare a casa sua in campagna per tutto il w.e. nel chianti.
Quella sera era giovedì e quindi dovevo decidere velocemente..Il giorno dopo, venerdì sera, presi il mitico boosterino e mi avviai per la buia chiantigiana, semi sbronzo ovviamente e mi presentai a casa sua.
Casa di campagna un pò nel bosco, ma a vista dalla strada.
Mi apri la porta già quando le ruote del motorino cominciarono a schiacciare la ghiaia davanti a casa.
Non era solo, c'era un amico sul divano in salotto. Abbozzammo una sorta di presentazione e, per come sono fatto ancora oggi, andai dritto al sodo e mentre parlavamo mi spogliai integralmente...
Ricordo che l'amico disse una frase del tipo "Ah, proprio così..eh?! Olè" . Va da se che di li a 5 minuti mi trovai schiacciato tra loro due, in mezzo, e solo un passivo può capirmi perché mentre sei "li, li nel mezzo" soffriamo di labirintite e non ci accorgiamo poi di molto di ciò che ci circonda......
Lui lo avevo davanti a me, lo ricordo, nell'inutile tentativo di baciarmi - è una cosa che proprio non riesco a fare a "mente lucida" tra uomini. Un conto per me è baciare una donna..un conto è un uomo...poi magari passano i minuti e si perdono le staffe e si fa anche quello...L'amico invece lo avevo dietro di me che mi abbracciava tutto nudo...Lui si mise a sedere sul divano, un divano in pelle beige...(lo ricordo bene perchè per tutta la serata in un modo o nell'altro è stato il protagonista...), ed allargò le gambe prendendosi in mano il pene...Allora scesi giù in ginocchio sul tappeto e piano piano cominciai a darmi da fare..l'altro ovviamente mi segui..si mise in ginocchio dietro di me e comincio a fare sesso con me...Godevo...questo lo ricordo godevo tanto e con gli occhi chiusi leccavo e massaggiavo con la lingua il suo pene...e non mi resi conto di nulla....sentii solo bisbigliare...
Ad uno ad uno silenziosamente "uscirono dal buio" quattro uomini... che cominciarono a farsi conoscere accarezzandomi e salutandomi a bassissima voce..."ciao"...Era un "ciao" dietro l'altro....Sono certo che mi fermai a guardarmi intorno come sono certo che l'altro dietro di me però non si fermò...continuava lentamente a penetrarmi forse perchè non voleva interrompere per farmi distrarre troppo..forse perchè aveva il timore che fermandosi avrebbe provocato una reazione in me...forse perchè sapeva che probabilmente a mente fredda e senza fare sesso...mi sarei fermato per poi non ripartire...Loro tutti tra i 40 ed 50 assolutamente uomini, maschili. E' proprio vero..quando la moglie è in vacanza...!
Quella notte sembrava non finire mai, cambiammo posizioni mille volte, sgabelli, sedie, tavoli...penso realmente di essermi concesso in non so quante posizioni e per quante volte e tempo..
Il sabato mattina ricordo che mi svegliai mentre uno di loro mi stava penetrando a pancia sotto....lentamente...una goduria....e nel letto eravamo in tre...
Un sabato intero a girar nudo o semi nudo per casa, a bere birra, vino a fumare canne e a farmi scopare ogni qual volta loro ne avessero desiderio...che figata...
Passai un w.e. intero da vero Slave. E' stata la prima volta per molte cose. Quella in cui ho provato alcune droghette non leggere oltre le canne, in cui mi son fatto fare di tutto e di più volendo oppure sopportando...sono stato depilato ogni dove anche controvoglia, in cui mi è stato messo un collare, sono stato ammanettato... in cui sono stato vestito con intimo femminile più del dovuto, (e devo dire che mi è anche piaciuto fino a un certo punto..) in cui sono stato fistato, in cui ho conosciuto la doppia penetrazione svariate volte e varie posizioni da film porno..che poi non riescono mai con gente normale, in cui ho conosciuto il sapore dello sperma di un adulto..in cui ho servito i miei uomini in tutto e per tutto ad ogni loro voglia e raptus animale nelle 48 ore... ho camminato a quattro zampe come il suo pastore tedesco, maschio, ma qui mi fermo ...questo proprio non posso raccontarlo...

Ecco, ora sono passati una ventina d'anni, sto bene, non si son beccato alcuna malattia per fortuna ma mi è rimasta la voglia, seppur non a questi livelli, di incontrare un uomo in linea con quanto sopra...e parli adesso o taccia per sempre.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il Week end..:

Altri Racconti Erotici in orge:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni